Grazie ai nuovi comandi intelligenti e connessi, anche il più tradizionale degli impianti elettrici può diventare di ultima generazione. Si tratta dell’ultima frontiera della domotica, pensata per tutte quelle situazioni in cui non si abbiano a disposizione mezzi o tempistiche per il rifacimento totale (ma anche solo parziale) dell’impianto. E nel contempo si desideri però potenziare la dotazione tecnica della casa, aumentando il comfort e le prestazioni energetiche, oltre che di conseguenza il valore economico dell’immobile.

Se infatti fino a qualche tempo fa per avere un sistema domotico efficiente erano indispensabili opere murarie più o meno invasive – al fine di incassare tutti i cavi di alimentazione e di connessione relativi ai diversi terminali sparsi per tutto l’appartamento –, oggi grazie all’evoluzione tecnica queste non sono più necessarie. L’era delle app per la gestione da remoto degli impianti, del wireless e degli assistenti digitali domestici è ormai talmente avanzata da richiedere solamente la sostituzione – a volte neanche totale, ma parziale – dei terminali (interruttori, prese).

I nuovi comandi intelligenti e connessi infatti sono capaci di dialogare tra loro e con i dispositivi della casa anche senza fili, via Wi-Fi o radiofrequenza, pure al solo sfioramento. O all’ancora più semplice e immediato comando vocale, che tra l’altro diventa un pratico ausilio per le persone anziane o per coloro che abbiano problemi di mobilità.

I prodotti di ultima generazione sono infatti in grado di interagire con gli assistenti vocali presenti sul mercato, di tipo sia iOS sia Android.

Addirittura, negli esempi più avanzati, mantenendo la placca esterna e sostituendo solo alcuni dei comandi o delle prese con le loro corrispettive versioni Smart. In tal modo l’aspetto estetico dell’impianto preesistente non viene intaccato, con notevole beneficio sia di tempo sia di spesa.

Fonte: cosedicasa.com